Per il colosso cinese delle telecomunicazioni la decisione degli USA di porre il divieto all’acquisto di apparecchiature di rete per tutelare la Sicurezza Nazionale sarebbe incostituzionale così Huawei fa causa rivolgendosi alla Corte Distrettuale Est del Texas e mettendo in discussione la costituzionalità di una sezione del National Defense Authorization Act (Ndaa), convertito in legge dal Congresso l’estate scorsa, che vieta alle agenzie governative statunitensi e ai loro contractor di utilizzare apparecchiature di tlc di Huawei e della sua rivale Zte.
Secondo il responsabile dell’ufficio legale della sociatà, Song Liuping, “Il governo degli Stati Uniti non ha fornito alcuna prova che Huawei costituisca una minaccia per la sicurezza, solo supposizioni” che continua poi “questo approccio di utilizzare la legislazione invece delle sentenze è un atto tirannico ed è esplicitamente vietato dalla Costituzione americana” sottolineando come “questa decisione minaccia di danneggiare i nostri clienti in oltre 170 Paesi, inclusi oltre tre miliardi di consumatori che utilizzano prodotti e servizi Huawei in tutto il mondo” e danneggiando anche “più di 1.200 aziende americane, con conseguenze su decine di migliaia di posti di lavoro americani”.
